La disabilità, chi è?

Ma quindi qualcuno ha capito la disabilità e chi è disabilità? 

Un pomeriggio di festa, con un meraviglioso sole primaverile, con musica e aperitivi, i figli che giocano tutti nello stesso parco, noi genitori felici, spensierati della leggerezza della giornata che è volta al terminare con i i grandi abbracci che facciamo ogni qual volta ci salutiamo anche se il giorno dopo ci si rivede. 

Una bambina che passa, ti saluta e tu.. attonito.. salutami mamma e papà.. 
Si poi colleghi che è la figlia di persone che conosci. La bimba corre verso i suoi genitori e me saluta per me. 
Alche li chiami li, erano in disparte, all'ombra di questa giornata soleggiata e calda, una giornata pre-estiva direi ..  anche se era marzo. 

Due genitori con tre figli di cui due con abilità diverse. La leggerezza della giornata ha permesso di parlare e conoscersi un po' di più. Loro erano li solo con la bimba, i due fratelli erano con la nonna. 

Ecco come sempre grazie ai nostri figli, come grazie al gioco si intraprendono le comunicazioni, impariamo che un sorriso apre una porta, abbatte un muro, elimina una pregiudizio. Si perché è iniziato il nostro dialogo con un sorriso che ha aperto ad una comunicazione intenta a capire e conoscersi di più di quel "ciao" quando ci si incontra. 

Molte sono le domande che vorresti fare ma la delicatezza della situazione ti impone di rispettare i tempi di apertura dell'altro, delle altre persone. 
Così che ascoltare le difficoltà, osservare il come vengono esposte dalla postura al tono della voce, ma soprattutto vedere come gli sguardi di queste due persone si incrociavano per cercare quella forza che permette tutt'oggi a loro di andare avanti. 

Sposto lo sguardo nel parco e cerco mio figlio che gioca con gli amichetti di sempre. Ritorno con lo sguardo su loro e ascolto altre loro vicissitudini che affrontano nel quotidiano, le difficoltà che apprendono, le notti che stanno svegli. 

Un momento che mi porto dentro e che ancora sto vivendo, l'essere diventato piccolo in confronto a due persone che hanno un'Amore immenso verso la vita, la famiglia unita, un'Amore dove la bocca si muoveva spostando l'aria e suonando note dolci e gli occhi raccontavano cos'è l'Amore. 

Sposto lo sguardo ancora su mio figlio, lo vedi giocare felice ma qualche cosa capisci che manca.. e pensi.. ha un papà forte pronto ad affrontare tutto, la madre anche sarà sicuramente così, ma lui che ha vissuto una separazione, un divorzio, che vive in 2 case, una di mamma e una di papà.. che sente amore nei suoi confronti ma proprio la stessa parola Amore è cambiata tra i suoi genitori. 

Ma quindi la disabilità è quella di un bambino che cerca quotidianamente i suoi perché di una separazione che ha subito


Commenti

Post popolari in questo blog

Si amavano forte quei due.