Si amavano forte quei due.

Si amavano forte quei due.

Su un’altalena d’incertezze, di fughe e di ritorni. Tra delusione ed illusione. Era un amore di speranze e nostalgia. Tra risate, lacrime e poi silenzi. Un equilibrio costantemente in bilico. Tormentato da una strana sofferenza. Una sofferenza che, in alcuni istanti, si trasformava in un qualcosa di molto simile alla gioia.
Un ciclo avvelenato nel trovarsi, perdersi, allontanarsi, tornare a perdersi, cercarsi e ritrovarsi. E poi, di nuovo, perdersi senza sosta.
Ogni bacio aveva in sé il sapore della fine e il gusto dell’inizio. La speranza dell’alba e la malinconia del tramonto.
E ruffiana era la musica. C'era sempre una canzone che li riportava a casa.
Si sono promessi di dimenticarsi, di cancellare ogni foto, di cancellare ogni canzone, eppure si pensano e non capiscono cosa sia successo.
Erano davvero strani quei due.

L’amore è davvero strano 

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